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Venerdì 4 dicembre, alle ore 21, si conclude la rassegna "Terra di Tutti film festival"

"Ravalejar", "Il nemico interno" e "Come un uomo sulla terra" a Vag 61

VENERDÌ 4 DICEMBRE
VAG 61, via Paolo Fabbri 110, Bologna

ORE 20 per chi vorrà, sarà possibile cenare

ORE 21

Proiezione 1:
Ravalejar RAVALEJAR
STEFANO NICOLI
Spagna 2008
Durata 28’

Il Ravalejar si trova nel centro storico di Barcellona, è il quartiere più cosmopolita della capitale catalana, abitato da comunità pakistane e magrebine. Molte di queste donne, pur vivendo da molti anni a Barcellona, per usi e costumi sociali e religiosi, non sono mai uscite dal proprio quartiere. “Ravalejar” è un reportage di viaggio attraverso Barcellona e le storie delle sue donne.

*STEFANO NICOLI è laureato in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Perugia, vive e lavora a Madrid. Nel cinema ha lavorato come video-assist. E’ autore di cortometraggi e documentari selezionati in diversi festival in Italia ed in Europa.

Proiezione 2:
Il nemico interno IL NEMICO INTERNO – MUSULMANI A BOLOGNA
FEDERICO FERRONE
CLAUDIO GIAPPONESI
MICHELE MANZOLINI
Italia | 2009 | 43’
Come nel resto del paese, a Bologna convivono intolleranza e tentativi di dialogo. La convivenza raccontata attraverso diversi episodi; dall’incontro-scontro tra la principale associazione musulmana italiana e i manifestanti della Lega anti-diffamazione cristiana e della Lega Nord, alla vita in moschea. I ritratti di due figli d'immigrati marocchini cresciuti in Italia: Adil e Hayat. La quotidianità del “Garibaldi 2”, enorme stabile alla periferia della città.

*CLAUDIO GIAPPONESI, montatore e direttore della fotografia, è socio fondatore di Kiné con cui ha prodotto “Il nemico interno” e sta curando la produzione di “In viaggio con Fellini”, sviluppato nel quadro del progetto Eurodocs. È tra i responsabili di Home Movies, archivio nazionale del film di famiglia.
*MICHELE MANZOLINI ha studiato Scienze della comunicazione all’Università di Bologna, all’Universidade do Minho in Portogallo e presso la Universidade Federal do Rio de Janeiro. Esperto di cinema brasiliano, è curatore del festival del cinema latino-americano “Iberamericana” a Bologna. È uno dei registi di “Merica“(2007), documentario selezionato in diversi festival internazionali.
*FEDERICO FERRONE è regista e giornalista. Ha collaborato con l'Unità e il Corriere della sera. Il suo primo documentario “Banliyo- Banlieue (2004)”, ha ottenuto il Premio Cinemavvenire, il premio come miglior film a Molise Cinema e al Festival Videopolis. È uno dei registi di Merica (2007).

Proiezione 3:
Come un uomo sulla terra COME UN UOMO SULLA TERRA
ANDREA SEGRE,
DAGMAWI YIMER
con la collaborazione di Riccardo Biadene
Italia | 2008 | 60’
La voce diretta dei migranti etiopi sulle brutali modalità con cui la Libia sta operando il controllo dei flussi migratori dall’Africa, per conto e grazie ai finanziamenti di Italia ed Europa. Dag studiava Giurisprudenza ad Addis Abeba, ha deciso di emigrare a causa della forte repressione politica nel suo paese. Nell’inverno 2005 ha attraversato via terra il deserto tra Sudan e Libia, dove si è imbattuto in una serie di disavventure legate non solo alle violenze dei contrabbandieri che gestiscono il viaggio verso il Mediterraneo, ma anche e soprattutto alle sopraffazioni e alle violenze subite dalla polizia libica, responsabile di indiscriminati arresti e disumane deportazioni. “Come un uomo sulla terra” è un viaggio di dolore e dignità, attraverso il quale Dag riesce a dare voce alla memoria quasi impossibile di sofferenze umane, rispetto alle quali l’Italia e l’Europa hanno responsabilità che non possono rimanere ancora a lungo nascoste

*ANDREA SEGRE è Dottore di Ricerca in Sociologia della Comunicazione. Ha realizzato alcuni documentari per RAI3. Avvicinatosi poi al cinema del reale ha realizzato documentari per produzioni indipendenti tra i quali figurano “La Mal’ombra”(2007) Premio Avanti! al 25 TorinoFilmFestival e “A sud di Lampedusa”(2007) sulle espulsioni dei migranti africani nel deserto del Tenerè, di cui “Come un uomo sulla terra” è in qualche modo una continuazione.
*DAGMAWI YIMER dopo ha frequentato i primi anni nella Facoltà di Giurisprudenza di Addis Abeba, ha deciso per motivi politici di emigrare. È arrivato in Italia nel luglio 2006, dove ha ottenuto la protezione umanitaria. Dal 2007 collabora con la scuola di italiano di Asinitas Onlus come operatore sociale e come autore video. Ha realizzato uno degli episodi del documentario “Il Deserto e il Mare” e altri cortometraggi.

> Tutte le proiezioni sono a ingresso libero e gratuito

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