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Martedì 27 ottobre'09 alle 20 in via Paolo Fabbri 110

"Una montagna di balle" a Vag61

In occasione del mercatino biologico del martedì, presentazione e proiezione del "docutrashfilm" realizzato da InsuTv sulla cosiddetta emergenza rifiuti in Campania

"Una Montagna di Balle" (colore - giugno 2009 - 77 min.)
Un'autoproduzione di InsuTv, telestreet dei movimenti campani

Regia: Nicola Angrisano
Soggetto: Maurizio Braucci, Nicola Angrisano, Sabina Laddaga
Musiche originali: Marco Messina
Montaggio: Simone Veneroso
Voce narrante: Ascanio Celestini

> Guarda ll trailer

una montagna di balle Dal 2003 al 2009, un gruppo di videomaker, ha documentato la cosidetta "emergenza rifiuti Campana" per svelarne gli ingranaggi, individuare responsabilità e attori di quindici anni di "gestione straordinaria". Uno spettacolo costato miliardi di euro e decine di processi in corso. Ma dove finiscono i rifiuti campani? Quali sono le ferite di una terra bruciata e i danni alla salute di milioni di persone? Uno dei più grandi disastri ecologici dell'Europa occidentale raccontato dalle voci delle comunità coinvolte. L'assalto ai fondi pubblici, le zone d'ombra della democrazia, il boicottaggio della "differenziata", le collusioni con le ecomafie e le proposte di chi si interroga seriamente sulle alternative. E se "vivere in emergenza",fosse solo una strategia per accumulare profitti!?




> Approfondimento:

"E' andata proprio così", "Immagini interessantissime che offrono nuovi spunti di indagine", "un debito irrisolto con la società civile": basterebbero forse queste parole, rilasciate in un'intervista al Corriere del Mezzogiorno da Aldo De Chiara, magistrato a capo della superprocura napoletana ai rifiuti, come imprimatur per “Una montagna di balle”, documentario che ricostruisce anni di truffe sull'affare rifiuti in Campania, di emergenze "pilotate", di proteste e di rivolte.
Ma "Una Montagna di Balle" è forse qualcosa di più: uno strano incontro tra i videomaker di una tv pirata e no-profit, professionisti come Ascanio Celestini e Maurizio Braucci (co-sceneggiatore di gomorra) che hanno collaborato in maniera del tutto gratuita, decine e decine di testimoni e di fonti tra le comunità coinvolte che troppo spesso si sono sentite diffamate e sminuite dai media mainstream.
Il risultato è una sorta di contro-narrazione dal basso, appassionata, di parte, ma che proprio per questo si costringe ad essere puntuale e documentata.
Sopratutto sono tantissime le immagini inedite, una fotografia sociale in presa diretta grazie a 6 anni di lavoro sul campo in situazioni spesso complesse e a volte drammatiche. Arrivando alla realizzazione di un archivio video sullo scandalo rifiuti con oltre 150 ore di girato...

"Una Montagna di Balle" è un documentario completamente autoprodotto da InsuTv, telestreet no-profit che trasmette nell'etere partenopeo.
Il progetto si è autofinanziato utilizzando la piattaforma web "produzioni dal basso"; in pochi giorni, oltre 500 co-produttori hanno pre-acquistato una copia del film, rendendone possibile la realizzazione.

La regia è di Nicola Angrisano, identità collettiva di un gruppo di mediattivisti.
Il lavoro ricostruisce in particolare gli ultimi 6 anni di emergenza rifiuti campana: dalla rivolta di Acerra del 2003 ai processi all'establishment, dall'eruzione vulcanica di monnezza del 2008 (definizione di Silvio Berlusconi) alle leggi speciali del governo.
Le interviste ad esperti e testimoni chiave, insieme alle voci delle comunità in lotta, squarciano la censura subita in questa battaglia per la democrazia e la salute, seguendo la dialettica sociale e politica intorno alla gestione di una crisi che ha fatto parlare tutto il mondo.

La narrazione di Ascanio Celestini da una radio immaginaria introduce le rivolte delle popolazioni espropriate nei loro diritti e ricostruisce gli interessi e le truffe consumate sulla pelle dei cittadini.
Insieme a Celestini, altri artisti hanno contribuito con il loro talento, animanti unicamente dalla volontà di reagire contro il bavaglio della disinformazione: Maurizio Braucci, gli ex 99 posse Meg e Marco Messina, Foya, Jovine e Funky Pushertz.

Il documentario, inoltre, contribuisce alla campagna nazionale per l’abolizione del finanziamento pubblico “Cip 6” ad impianti inquinanti quali gli inceneritori. Un finanziamento alla speculazione che è stato il dispositivo principale del disastro campano.

Un grande successo di pubblico ha accolto la prima proiezione (14/07/09) a Napoli, al Cinema Multisala Modernissimo, con oltre 600 spettatori. A questa, sono già seguite circa 70 proiezioni in Campania e in Italia e oltre 1000 copie distribuite su dvd, a cui si aggiungono oltre 50.000 visioni via web (basta verificare Youtube): tutto senza nessun investimento pubblicitario e distributivo, ma per l'incredibile passaparola su blog frequentatissimi.

Secondo premio all’EcologicoFilmFestival di Nardò, selezione ufficiale al Festival Cinemambiente di Torino. Prossimamente sarà trasmesso dal canale satellitare Current TV.

> Visita il blog del docutrash

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