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A Vag 61 tante iniziative, a 5 anni dalle manifestazioni contro il G8

Ricominciamo da Genova

Le mani bianche di Genova Cinque anni fa, una moltitudine di persone di tutte le età e di diversa ispirazione ha attraversato Genova per esprimere condivisione intorno a grandi valori e generose finalità: la pace, la difesa dei diritti dei deboli, la solidarietà, il rispetto della vita e dell’ambiente, il rispetto della storia e della cultura di popoli diversi. Queste finalità sono mantenute vive da chi non ha perso memoria e passione.
L’uccisione di Carlo, che ha costituito il maggior dramma di quei giorni, è l’evento più fotografato e ripreso della storia recente. Eppure, nonostante l’abbondanza di materiale documentale, hanno voluto travisare, nascondere, inventare, mentire. Non lasciamo la questione nel vago: chi ha travisato, nascosto, inventato, mentito? Funzionari di polizia, ufficiali dei carabinieri, periti e consulenti, magistrati. E’ persino angosciante doverlo affermare, perché si chiamano in causa pezzi dello Stato e rappresentanti delle Istituzioni. Ma è così. E ci trovi la terribile conferma che non c’è un solo fatto tragico che ha insanguinato e abbrutito il Paese che non sia stato nascosto, travisato, avvolto nelle menzogne. Da Portella della Ginestra a Piazza Fontana, dal “suicidio” di Pinelli alla strage di Brescia e poi a Ustica, a Bologna, passando per le troppe persone, quasi sempre giovani, ammazzate per strada, nel corso di manifestazione o perché non si erano fermati col motorino o perché passavano per strada di notte o perché dipingevano un muro. Tutto all’insegna dell’impunità, che è il lasciapassare preferito da chi esercita la repressione.
Ecco il valore della memoria. Eppure sono tanti, troppi, quelli che vogliono dimenticare, per stendere il solito velo pietoso. Ma su che? Sul dolore di una morte non risarcibile? Sugli errori politici? Su quelli di strategia? Su comportamenti inaccettabili? Sulle bugie di chi ha il compito di accertare la verità? Sulla democrazia febbricitante? Un po’ su tutto, forse.
i Robokop di Genova Occorre dare vita ad una società dove non possa avvenire mai più ciò che è avvenuto a Genova nel luglio 2001: la sospensione delle garanzie democratiche. Per questa ragione siamo intransigenti nel riaffermare la necessità di una Commissione parlamentare d’inchiesta che faccia luce piena sui fatti avvenuti a Genova durante il G8, come è previsto nel programma dell’Unione. Convinti che solo facendo verità si possono costruire un paese e una società più democratica, vogliamo che siano accertate le responsabilità politiche e della catena di comando che non possono definirsi in un’aula di tribunale.
Hanno massacrato, hanno violentato, hanno ucciso Carlo, ma non hanno potuto recidere tutti i fiori che annunciano la primavera di “un altro mondo possibile”.
Per questo vogliamo ricominciare da Genova, per questo anche quest'anno torneremo a Piazza Alimonda.

L'APPELLO DI GIULIANO GIULIANI PER RITROVARCI A GENOVA IL 20 LUGLIO
Cralo Giuliani 2 Il 20 luglio saranno trascorsi cinque anni, ma ci ritroveremo ancora una volta in piazza Alimonda per chiedere verità, meglio, per chiedere che qualcuno voglia onestamente mettere una firma sotto la verità che è documentata dalle immagini e dai filmati, opposta a quella, artefatta e miseramente inventata da professionisti dell’imbroglio, con cui hanno deciso di archiviare l’uccisione di Carlo.
Ci ritroveremo partecipando ancora una volta ad una festa per il diritto alla vita, con le poesie, le canzoni, il teatro. Stiamo anche organizzando incontri e dibattiti per i giorni intorno al 20 luglio, e vi invieremo il programma dettagliato. Ciò che vi chiedo adesso è di diffondere questa informazione e sapermi cortesemente rispondere per dirmi se e in quanti intendete venire a Genova, per la predisposizione organizzativa della piazza e per le varie questioni logistiche (per i saccopelisti c’è l’accoglienza della Buridda, si può prenotare l’ostello, per i meno spericolati si può provvedere a ospitalità in famiglia).
Giovedì 20 luglio, dalle ore 14 alle ore 23
Piazza Alimonda, La Festa del diritto alla vita
Canzoni, poesie, artisti, teatro
Alle 23, presso il Centro sociale TDN, concerto di Caparezza

Vi ringrazio per l’attenzione, Giuliano Giuliani

18 E 19 LUGLIO 2006
DUE GIORNATE A VAG 61 (via Paolo Fabbri 110)

SU GENOVA, LE MANIFESTAZIONI CONTRO IL G8, L'ASSASSINIO DI CARLO GIULIANI
E UN DIRITTO DI "VERITA' E GIUSTIZIA" ANCORA TUTTO DA CONQUISTARE

LE PAROLE DI GENOVA
A 5 anni dal G8 di Genova cosa rimane di quell'unica esperienza? Con queste
serate a VAG 61 vogliamo ripartire dalle PAROLE di Genova, quelle entrate
nel linguaggio corrente, anche strumentalmente, ma che hanno cambiato in
qualche modo l'agenda politica: globalizzazione, disobbedienza,
neoliberismo, sovranità alimentare, mediattivismo etc.. etc... Per capire
cosa hanno prodotto e come possono essere ancora motore del cambiamento. In
programma: il 18 una mostra, la proiezione di "Quale verità per Piazza
Alimonda" con Giuliano Giuliani e narrazioni in movimento. Il 19 la
situazione legale con Simone Sabattini e Raffaele Miraglia e dibattito sui
movimenti che hanno, direttamente o meno, preso contenuti e parole d'ordine
dal movimento di Genova. A seguire un dibattio sui movimenti che hanno,
direttamente o meno, preso contenuti e parole d'ordine dal movimento di
Genova. Durante le serate lo chef proporrà l piatto unico T-pesto: tris di
minestre al pesto... genovese
https://www.vag61.info/vag61/articles/art_327.html

Il Programma delle iniziative a VAG 61
Martedì 18 luglio 2006.
Ore 20. Inaugurazione delle mostre e proiezione di
QUALE VERITA' PER PIAZZA ALIMONDA?
Fotografie e filmati agli atti del procedimento archiviato
Presentata da Giuliano Giuliani, la drammatica inchiesta sull'archiviazione dell'omicidio di Carlo nelle giornate del G8 genovese. Sconcertanti verità affiorano dalle immagini raccolte in quel 20 luglio 2001: da "amici" in giacca e cravatta dei black block, all'incredibile dinamica della carica delle forze dell'ordine al corteo autorizzato dei disobbedienti, all'interrogativo sulla paternità della mano che premette il grilletto, fino all'inquietante presenza dell'unica vera pietra di Piazza Alimonda.
alle ore 21:
Narrazioni e storie in movimento, racconti ed esperienze su Genova 2001
testimonianze di Mingo, Francesca, Antonio , Carlo, Luca e Alvin. Per costruire memoria

Mercoledì 19 luglio 2006
alle ore 21 faremo un aggiornamento rispetto alla situazione legale con gli avvocati Simone Sabatini e Raffaele Miraglia
perché la ferita dei giorni di Genova è rimasta aperta e dolorante e ancora ci si interroga sulle responsabilità politiche e materiali di quei gravi fatti, come mai a cinque anni di distanza ancora non si sia fatta chiarezza sulla linea di comando, sulle inadempienze, sugli abusi di potere, sugli occultamenti di prove o sulla loro invenzione.

alle 21.30 un incontro sulle esperienze ed i movimenti che hanno , direttamente o meno, preso contenuti e parole d'ordine dal movimento di Genova.
Sarà condotto da Valerio Monteventi con
- Sandro Mezzadra - Rete nazionale migranti
- Anna Borghi - Rete nazionale ricercatori precari
- Renzo Oliva - Comitato "Spinta dal bass" della Val di Susa
- Betty- Sexyshock
il tutto a VAG 61, via Paolo Fabbri 110
durante le serate lo chef proporrà l piatto unico T-pesto: tris di minestre al pesto... genovese

Nel corso della "due giorni" di VAG, ci organizzeremo per una partenza collettiva da Bologna per essere in tanti il 20 luglio in Piazza Alimonda a Genova.

IL PROGRAMMA DEL COMITATO PIAZZA CARLO GIULIANI
PER LE ALTRE GIORNATE DI LUGLIO 2006
(Le iniziative si svolgono presso la Piazza delle Feste al Porto antico)

Mercoledì 19 luglio – ore 17.30

Democrazia e Movimento
Intervengono: Vittorio Agnoletto (parlamentare europeo), Marco Bersani (Attac), Raffaella Bolini (ARCI), Norma Bertullacelli (Rete contro G8), Francesco Caruso (deputato), Giorgio Cremaschi (FIOM), Pino Giampietro (COBAS), Maurizio Gubbiotti (Lega Ambiente)

ore 21 Incontro con le Comunità genovesi dei migranti

ore 22.30 Spettacolo teatrale, a cura di Elena Dragonetti e Franco Fuselli

Venerdì 21 luglio – ore 17.30
Democrazia e Repressione
Incontro con le Reti Invisibili – Familiari e Associazioni delle Vittime della repressione
Venerdì 21 luglio, alle ore 21
Fiaccolata alla Diaz

Sabato 22 luglio – ore 15.30
Democrazia e Costituzione
Gli articoli 3, 8, 11 e 21: i diritti di cittadinanza e di libertà
Intervengono: Imma Barbarossa (PRC), Paolo Beni (ARCI), Giuseppe Coscione (Comunità di base di Oregina), Tana De Zulueta (deputata), Monica Lanfranco (Marea), Franco Manzitti (Repubblica), Alessandra Mecozzi (FIOM), Gianni Rinaldini (FIOM), Piero Sansonetti (Liberazione), Sergio Tedeschi (Rete contro G8)

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