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Giovedì 19 aprile 2007 dalle ore 18,30

Proiezione del film "Forza Italia" di Roberto Faenza

“Forza Italia” (1978)
di Roberto Faenza

Il manifesto del film Forza Italia “Forza Italia” è considerato un film maledetto: si tratta di un coraggioso lungometraggio sulla storia italiana realizzato con materiale di repertorio che ripercorre trent'anni di potere democristiano in Italia, dal viaggio di Alcide De Gasperi in Usa (1947) al congresso della Dc del 1976. Scomparso dalle sale dopo 60 giorni di proiezioni e 250.000 spettatori, Forza Italia non ha commenti fuori campo e ritrae l'Italia del potere attraverso i volti, i nomi, gli avvenimenti politici, sociali e di costume, i movimenti e anche i gesti dei notabili, dei potenti, dei padroni del Palazzo. Il manifesto del film raffigurava i notabili Dc intorno al "cadavere dell'Italia". Il regista Roberto Faenza si avvalse della collaborazione di altri registi come Marco Bocca, Marco Tullio Giordana, Silvano Agosti.
La progettazione del film cominciò nel 1975, sull'onda del successo elettorale delle sinistre. L’idea era quella di realizzare una pellicola contro il potere politico che nel nostro paese non aveva mai consentito una contro-informazione. “Forza Italia” fu così il primo film di satira politica: c'era solo un precedente, “All'armi siam fascisti” (1961) che tuttavia non riguardava l'attualità. Il film fu realizzato con i finanziamenti pubblici e vennero usati materiali degli archivi del cinema e della Tv non solo italiana ma anche svizzera, americana, spagnola e norvegese. Fu una novità dirompente perché per la prima volta portava sullo schermo le facce dei potenti, di cui venivano colte contraddizioni, menzogne, falsità. Fu un vero atto di controinformazione, un evento culturale esplicitamente antisistema.

Roberto Faenza alla cinepresa Roberto Faenza, torinese, classe 1943, si diploma al Centro sperimentale di cinematografia ed esordisce nel 1968 con “Escalation”, una aspra denuncia della società capitalistica e dei condizionamenti che essa impone alla libertà dell'individuo, e H2S (1969), favola fantascientifica contro il progresso tecnologico. Docente universitario di sociologia delle comunicazioni a Washington e a Pisa, dirige film aspramente satirici, come “Forza Italia” (1978) e “Si salvi chi vuole” (1980) e opere spesso girate fuori d'Italia con attori americani, inglesi o francesi – “Copkiller” (1983), “Mio caro dottor Grasler” (1990), “Jona che visse nella balena” (1993), “Sostiene Pereira” (1994), “Marianna Ucrìa” (1997), “L'amante perduto” (1999) .

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