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Provocazione fascista nell'anniversario della Strage di Piazza Fontana

Contro il concerto nazirock di sabato 12 dicembre

Appello promosso dall’Assemblea antifascista permanente di Bologna contro il concerto dei “Nessuna Resa” in programma, in via Riva Reno, nel giorno dell’anniversario della strage di Milano del 1969 alla Banca dell'Agricoltura.


11 dicembre 2009

Nella ricorrenza della Strage di Piazza Fontana, coloro che farebbero meglio a tacere (una volta per tutte) hanno invece il coraggio di alzare la voce. Apprendiamo con sdegno che sabato 12 dicembre suoneranno al Club Anni ‘80 di via Riva di Reno il gruppo nazi «Nessuna Resa». Il gruppo, la cui vicinanza agli ambienti di CasaPound è nota, segue e ricalca modi e strategie dell’«associazione culturale», i cui militanti si proclamano apertamente «fascisti del terzo millennio».
Analogamente ai bravi ragazzi di CasaPound, il loro può risultare un tentativo confuso di invertire codici e valori: da un lato i loro testi inneggiano all’intolleranza verso i diversi; dall’altro si appropriano di parole e discorsi altrui, parlando di musica hardcore e di straightedge, ma dimenticandosi chi fossero e che cosa cantassero Black Flag, Minor Threat, Dead Kennedys e centinaia di altri gruppi hardcore nati a cavallo tra anni ‘70 e ‘80.

Come se non bastassero i loro tentativi di mescolare sistematicamente le carte in tavola, sono i recenti fatti di cronaca a ricordarci chi realmente siano i sedicenti militanti di CasaPound. Ricordiamo come a Napoli qualche giorno fa, una quindicina di militanti armati delle solite mazze tricolore (che sono in realtà manici di picconi) abbiano vigliaccamente aggredito alcuni compagni che stavano svolgendo un volantinaggio, ferendone gravemente uno (prognosi riservata per un versamento di sangue nei polmoni). Il copione è lo stesso di quando un anno fa a Piazza Navona aggredirono prima gli studenti medi e furono poi cacciati dagli studenti dell’Onda.

Possiamo quindi vedere come dietro la sedicente «associazione culturale» si nasconda in realtà un gruppo di individui le cui modalità sono vicine a quelle del peggior squadrismo fascista. Ricordiamo loro, ancora una volta, che Bologna è una città antifascista, medaglia d’oro per la Resistenza, e che intende rimanere tale. Riteniamo quindi doveroso l’intervento delle autorità pubbliche cittadine per l’annullamento di questo evento. Ad aggravare la situazione potrebbe esservi la presenza dei militanti neofascisti con conseguenti problemi di ordine pubblico, vista la presenza nella zona di via Riva di Reno di locali notturni.

Adesioni fin ora pervenute:

collettive
- Redazione del blog dell’Assemblea Antifascista Permanente di Bologna
- Rete dei Comunisti
- Movimento d’Identità Trans
- Bologna Prende Casa
- Associazione Sopra i Ponti
- Associazione Papillon-Rebibbia Onlus
- ANPI Pianoro
- Terre Libere
- cs Tpo
- Gruppo Prometeo
- Laboratorio Crash!
- Ciclofficina Popolare Ampio Raggio
- Aula C Autogestita
- Sinistra Critica (Bologna)
- Politecnico09
- Vag61
- Hard Coro De’ Marchi
- Let’s Queer
- Bartleby Spazio Occupato
- Spazio Pubblico Autogestito XM24
- Sinistra Ecologia Libertà (Bologna)

individuali
- Valerio Evangelisti, scrittore
- Roberto Serra
- Emilio Manes
- Alice Guida
- Vincenza Perilli, ricercatrice precaria
- Emanuela Piazza
- Marcus Barone

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