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1, 3 e 4 dicembre'09 rassegna cinematografica in via Paolo Fabbri 110

Terra di Tutti tutto l’anno a Vag61

Il “Terra di Tutti Film Festival” quest’anno ha tenuto la sua terza edizione, dall’8 all’11 ottobre, al cinema Lumiere. La rassegna sceglie film e documentari di tematica sociale sui Paesi del Sud del Mondo, realizzati da società italiane impegnate nei Paesi in via di sviluppo oppure provenienti direttamente dai Paesi coinvolti. Le proiezioni sono state divise per temi, come la “Fortezza Europa”, dove sono stati raggruppati film come “O'Scia. La frontiera”, “Le Croci di Malta”, “Come un uomo sulla terra”. L’edizione 2009 è stata attraversata dalla terribile attualità dei respingimenti e delle morti di migranti nel Mar Mediterraneo. I promotori dell’evento, le Organizzazioni non governative Cospe e Gvc, hanno deciso per quest’anno di dare vita a una sorta di “Terra di Tutti Tutto l’anno”, da qui la decisione di proseguire le proiezioni con una mini-rassegna di 6 film che verranno presentati allo spazio autogestito di via Paolo fabbri 110, nelle serate di martedì 1 dicembre, giovedì 3 dicembre e venerdì 4 dicembre'09. Tutte le proiezioni sono a ingresso libero e gratuito.
1 dicembre 2009

Terra di tutti film festival Il “Terra di Tutti Film Festival” quest’anno ha tenuto la sua terza edizione, dall’8 all’11 ottobre, al cinema Lumiere. La rassegna sceglie film e documentari di tematica sociale sui Paesi del Sud del Mondo, realizzati da società italiane impegnate nei Paesi in via di sviluppo oppure provenienti direttamente dai Paesi coinvolti. Le proiezioni sono state divise per temi, come la “Fortezza Europa”, dove sono stati raggruppati film come “O'Scia. La frontiera”, “Le Croci di Malta”, “Come un uomo sulla terra”. L’edizione 2009 è stata attraversata dalla terribile attualità dei respingimenti e delle morti di migranti nel Mar Mediterraneo. I promotori dell’evento, le Organizzazioni non governative Cospe e Gvc, hanno deciso per quest’anno di dare vita a una sorta di “Terra di Tutti Tutto l’anno”, da qui la decisione di proseguire le proiezioni con una mini-rassegna di 6 film che verranno presentati allo spazio autogestito di via Paolo fabbri 110, nelle serate di martedì 1 dicembre, giovedì 3 dicembre e venerdì 4 dicembre'09.

VAG61, COSPE e GVC presentano:

MARTEDÌ 1 DICEMBRE - ORE 21

Proiezione 1 :
oscia O'SCIA. LA FRONTIERA
LORENZO GALEAZZI
DANILO MONTE
Italia | 2009 | 27’
Oggi Lampedusa è un “autogrill in mare”. Nel corso del 2008 sono arrivati sull’Isola circa trentamila migranti. Uomini e donne che decidono di lasciare la propria terra per migliorare le proprie condizioni di vita, o per scappare da guerre, fame e persecuzioni. Le fasi del soccorso, dell’accoglienza e della detenzione mostrate attraverso gli occhi dei protagonisti coinvolti: dai marinai, che salvano gli immigrati dal mare, allo staff del centro d’accoglienza, dai lampedusani ai migranti stessi. O’Scia riapre il dibattito sullo status di queste persone (sono naufraghi o clandestini?) e sulla dinamica dello sbarco che in realtà non esiste (nove volte su dieci queste persone vengono recuperate in acque internazionali) soffermandosi sulle reazioni degli abitanti dell’isola.

*LORENZO GALEAZZI. Giornalista professionista freelance e video maker, collabora con diverse emittenti televisive per le quali produce servizi e documentari sociali su temi di attualità. Ha curato la regia di diversi documentari fra cui “Una donna di piacere”; “Il Futuro della Sicilia”; “Michelle (è un anno che aspetto)”.
*DANILO MONTE. Regista e montatore. Ha curato la regia e il montaggio di numerosi film fra cui: “Gara de Nord_copii pe strada” di Antonio Martino, vincitore del Premio Ilaria Alpi nel 2007 e “Provini d’Amore” di Danilo Monte & Zucco.

Proiezione 2:
on the line ON THE LINE
JON GARAÑO
Spagna/Messico | 2008 | 12’
Frontiera Messico – Stati Uniti. Una delle frontiere più difficili, conflittuali e trafficate del mondo. Ogni giorno cinquemila persone da tutta l’America Latina, rischiano la vita per tentare di attraversarla ed entrare in territorio americano, affrontando innumerevoli pericoli e sofferenze. Eugenia corre questo rischio nella speranza di dare una vita migliore a suo figlio. Adam è uno dei volontari che sorveglia il confine e che incrocerà il destino della giovane madre. Un docufiction duro sulla realtà dell’immigrazione negli USA.

*JON GARAÑO ha studiato giornalismo e pubblicità all’Università dei Paesi Baschi e cinema a Sarobe (Paesi Baschi) e a San Diego. Nel 2001 ha fondato, con altre quattro persone, la casa di produzione Moriarti, in cui lavora come regista e sceneggiatore in numerosi progetti audiovisivi. Tra i film diretti “Despedida” (2001), “The Dragon House” (2005), “Miramar” (2006) e “Asämara” (2008).

GIOVEDÌ 3 DICEMBRE – ORE 21

Proiezione 1:
le croci di malta LE CROCI DI MALTA
GIUSEPPE BUCCA
ENZO DIMASI
GILBERTO MASTROMATTEO
LORIS ZAMPARELLI
Italia | 2008 | 25’
Le difficili condizioni di vita dei migranti che sbarcano a Malta messe in luce da più punti di vista: l'illusione di una nuova vita, le difficoltà di integrazione, la realtà di una detenzione che può durare fino a 18 mesi. Nel 2008 la linea dura del governo maltese è stata scelta dall'Unione europea come modello per tutti gli Stati membri. Un tema che è tornato prepotentemente alla ribalta nel 2009, dopo i ripetuti incidenti diplomatici tra Italia e Malta, in merito alla competenza del soccorso dei migranti nel Canale di Sicilia.

*GIUSEPPE BUCCA, laureato in scienze politiche, si è formato in varie realtà giornalistiche, dalla Gazzetta del Sud a Il Secolo XIX di Genova, quindi il Giornale Radio Rai, Il Sole 24ore Nord Est e il Corriere del Veneto, Adnkronos Nord Est , Attualmente lavora ad Ance Veneto.
*ENZO DIMASI, laureato in scienze della comunicazione, ha avuto esperienze professionali con varie testate, tra le quali il quotidiano La Nuova Ferrara, l’emittente televisiva Tele Nordest, il mensile Campus, nella sezione “Bologna e Padova” e il sito www.ideapadova.it
*GILBERTO MASTROMATTEO, laureato in scienze della comunicazione, ha lavorato per le redazioni di Rai International, Rai Marche e dei quotidiani Corriere Adriatico e QN,gruppo Monti-Rieffeser. Nel 2006 ha pubblicato il libro “Quando i media staccano la spina”, sul rapporto tra mass media e Brigate Rosse, durante gli anni di piombo.
*LORIS ZAMPARELLI, laureato in scienze politiche, ha lavorato per la Rai Molise, i quotidiani Abruzzo Oggi e Il Piccolo di Trieste. Attualmente lavora per l’emittente abruzzese Tvq e scrive per il sito di informazione www.pagineabruzzo.it. Ha pubblicato un libro sulla storia del sindacato Ugl in Abruzzo.

Proiezione 2:
ishak ISHAK
MARCELLO DAPPORTO
MIGUEL GATTI
ITALIA | 2008 | 52’
Ishak, diciassettenne di origine curda, intraprende un viaggio nel Kurdistan turco nel momento in cui la baraccopoli in cui vive ad Istanbul è sotto sgombero. Ai volti rassegnati delle famiglie costrette a spostarsi si contrappone il sorriso sicuro del sindaco di Kukucekmece, protagonista del piano di riqualificazione urbanistica della città e dell’ingegnere responsabile della costruzione delle nuove residenze per i curdi sfollati. Istanbul si proietta verso l’occidente e verso l’Europa tramite un piano di modernizzazione con forti ripercussioni economiche e sociali sugli strati più deboli della società.

*MARCELLO DAPPORTO realizza video documentari, cortometraggi e videoclip. Ha lavorato come operatore per emittenti televisive ed è socio fondatore del Pavonificio Ghinazzi, associazione culturale che si occupa di produzioni audiovisive indipendenti. Con l'ONG "Un Ponte per.." ha realizzato diversi video reportage sulla questione curda in Turchia, ed il cortometraggio intitolato "Ayazma, ghetto curdo nel cuore di Istanbul" (2007).
*MIGUEL GATTI , nato a Roma nel 1976, ha collaborato alla realizzazione di diversi progetti all’estero, tra cui i documentari "Huari" (2003) e "Ayazma. Ghetto Curdo nel Cuore di Istanbul" (2007). Nel 2004 ha fondato a Bologna la casa di produzione indipendente Pavonificio Ghinazzi con la quale ha sviluppato vari progetti di fiction. Nel 2007 ha collaborato alla realizzazione di "Ayazma. Ghetto curdo nel cuore di Istanbul".

VENERDÌ 4/12 – ORE 21

Proiezione 1:
il nemico interno IL NEMICO INTERNO – MUSULMANI A BOLOGNA
FEDERICO FERRONE
CLAUDIO GIAPPONESI
MICHELE MANZOLINI
Italia | 2009 | 43’
Come nel resto del paese, a Bologna convivono intolleranza e tentativi di dialogo. La convivenza raccontata attraverso diversi episodi; dall’incontro-scontro tra la principale associazione musulmana italiana e i manifestanti della Lega anti-diffamazione cristiana e della Lega Nord, alla vita in moschea. I ritratti di due figli d'immigrati marocchini cresciuti in Italia: Adil e Hayat. La quotidianità del “Garibaldi 2”, enorme stabile alla periferia della città.

*CLAUDIO GIAPPONESI, montatore e direttore della fotografia, è socio fondatore di Kiné con cui ha prodotto “Il nemico interno” e sta curando la produzione di “In viaggio con Fellini”, sviluppato nel quadro del progetto Eurodocs. È tra i responsabili di Home Movies, archivio nazionale del film di famiglia.
*MICHELE MANZOLINI ha studiato Scienze della comunicazione all’Università di Bologna, all’Universidade do Minho in Portogallo e presso la Universidade Federal do Rio de Janeiro. Esperto di cinema brasiliano, è curatore del festival del cinema latino-americano “Iberamericana” a Bologna. È uno dei registi di “Merica“(2007), documentario selezionato in diversi festival internazionali.
*FEDERICO FERRONE è regista e giornalista. Ha collaborato con l'Unità e il Corriere della sera. Il suo primo documentario “Banliyo- Banlieue (2004)”, ha ottenuto il Premio Cinemavvenire, il premio come miglior film a Molise Cinema e al Festival Videopolis. È uno dei registi di Merica (2007).

Proiezione 2:
come un uomo sulla terra COME UN UOMO SULLA TERRA
ANDREA SEGRE,
DAGMAWI YIMER
con la collaborazione di Riccardo Biadene
Italia | 2008 | 60’
La voce diretta dei migranti etiopi sulle brutali modalità con cui la Libia sta operando il controllo dei flussi migratori dall’Africa, per conto e grazie ai finanziamenti di Italia ed Europa. Dag studiava Giurisprudenza ad Addis Abeba, ha deciso di emigrare a causa della forte repressione politica nel suo paese. Nell’inverno 2005 ha attraversato via terra il deserto tra Sudan e Libia, dove si è imbattuto in una serie di disavventure legate non solo alle violenze dei contrabbandieri che gestiscono il viaggio verso il Mediterraneo, ma anche e soprattutto alle sopraffazioni e alle violenze subite dalla polizia libica, responsabile di indiscriminati arresti e disumane deportazioni. “Come un uomo sulla terra” è un viaggio di dolore e dignità, attraverso il quale Dag riesce a dare voce alla memoria quasi impossibile di sofferenze umane, rispetto alle quali l’Italia e l’Europa hanno responsabilità che non possono rimanere ancora a lungo nascoste

*ANDREA SEGRE è Dottore di Ricerca in Sociologia della Comunicazione. Ha realizzato alcuni documentari per RAI3. Avvicinatosi poi al cinema del reale ha realizzato documentari per produzioni indipendenti tra i quali figurano “La Mal’ombra”(2007) Premio Avanti! al 25 TorinoFilmFestival e “A sud di Lampedusa”(2007) sulle espulsioni dei migranti africani nel deserto del Tenerè, di cui “Come un uomo sulla terra” è in qualche modo una continuazione.
*DAGMAWI YIMER dopo ha frequentato i primi anni nella Facoltà di Giurisprudenza di Addis Abeba, ha deciso per motivi politici di emigrare. È arrivato in Italia nel luglio 2006, dove ha ottenuto la protezione umanitaria. Dal 2007 collabora con la scuola di italiano di Asinitas Onlus come operatore sociale e come autore video. Ha realizzato uno degli episodi del documentario “Il Deserto e il Mare” e altri cortometraggi.

> Tutte le proiezioni sono a ingresso libero e gratuito

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